Il Connector. Chi è.
Il primo decennio del XXI secolo è stato definito il “decennio breve” per la velocità delle innovazioni in tutti i settori.
E’ proprio in questo periodo che il termine “Connector” è stato coniato nel settore della comunicazione, allo scopo di portare piccoli ma significativi cambiamenti nel modo di interagire con gli altri, in particolare nell’ambito della consulenza.
Malcom Gladwell, giornalista e sociologo canadese nonché autore di vari bestseller, è stato interprete proprio nel 2000 di questa svolta con il libro “The Tipping Point: How Little Things Can Make a Big Difference” (ndr Il punto critico: I grandi effetti dei piccoli cambiamenti).
Oltreoceano, la comune figura del consulente aziendale è stata superata, nell’immediato, da una nuova figura professionale che differisce da essa per le intrinseche e spiccati doti di “problem solving”.
Questa metamorfosi ha portato l’esordio di una nuova figura professionale, nota come Connector, della quale si apprezza da una parte la sua innata curiosità e predisposizione all’ascolto, dall’altra la sua ineguagliabile capacità di analisi di ogni tipo di problema sottopostogli.
Il successo del Connector deriva dall’abilità nel muoversi con disinvoltura nei diversi contesti sociali favorendo la comunicazione tra individui.
Il Connector, poiché dotato di una predisposizione alla socializzazione, gode pertanto di un’importante rete di conoscenze in molti settori lavorativi che rendono ancora più semplice l’attuazione degli obiettivi prefissati.
Sono molte le definizioni che Malcom Gladwell utilizza affinché il lettore del suo saggio possa individuare se nella propria cerchia di conoscenze vi sia la presenza di un Connector. La definizione che – a mio parere – più sintetizza l’unicità di questa nuova figura professionale è che “un Connector essenzialmente è l’equivalente sociale di una porta USB data la sua capacità di conoscere molti mondi e di collegare persone a differenti reti che quest’ultime nemmeno sapevano esistessero”.
Questa nuova figura coniuga, di conseguenza, le caratteristiche del Connector (per la sua conoscenza di persone qualificate) con le caratteristiche dell’esperto di mercato (per la capacità di trovare soluzioni a problemi degli altri come se fossero i propri).